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DOMANDE FREQUENTI SU PRODOTTI DEYE

Gli inverter DEYE sono compatibili con tutte le batterie?

Dipende dalla tipologia di batteria, nel caso di batterie senza un controller a bordo, in linea di massima c’è sempre la compatibilità, a patto che si raggiunga una tesione nominale del pacco batterie di 48V. Viceversa se si parla di batterie con BMS integrato, al fine di dialogare con un inverter DEYE c’è da valutare la compatibilità verificandone la presenza sulla lista ufficiale DEYE. Noi consigliamo vivamente di acquistare batterie del Brand DEYE in quanto a differenza di tutte le altre, sono interrogabili ed aggiornabili da remoto.

I consumi anomali che possono verificarsi, in realtà non si tratta di veri e propri consumi, ma nella maggior parte dei casi di lettura errate a causa di errori nell’installazione del TA o direttamente dell’impianto elettrico precedentemente esistente. Va valutato caso per caso necessariamente.

Si, è possibile tramite l’utilizzo della funzione “zero export to CT”. Tuttavia questa funzionalità prevede il montaggio del TA in dotazione o del meter Eastron.

Si, è possibile ma c’è da considerare una serie di limitazioni possibili ed accorgimenti da valutare. L’utilizzo dell’inverter all’interno di un impianto fotovoltaico ben fatto, riduce drasticamente l’utilizzo della rete in ingresso, che però, può rendersi necessaria in casi di cielo coperto per tempi prolungati o richieste di potenza repentine da parte dei carichi.

La rete elettrica nazionale, in alcune zone, fornisce al punto di connessione del contatore, una tensione che a volte può essere più alta rispetto alla nominale anche di 10-15V portando la tensione a circa 240-245V. I distacchi aumentano in modo esponenziale, non appena l’inverter inizia ad esportare energia in rete, motivo per il quale, caso per caso vanno valutati degli accorgimenti sul singolo caso in esame.

No, a tre condizioni: 1) Se i carichi sono collegati nel modo giusto, 2) se l’inverter è correttamente configurato e dispone di batterie cariche, continuerai ad avere energia elettrica anche durante un blackout. L’inverter in modalità Isola utilizzerà l’energia immagazzinata nelle batterie per alimentare i carichi collegati all’uscita LOAD. Tuttavia, se le batterie sono scariche e non c’è produzione dal campo fotovoltaico, l’alimentazione si interromperà fino a quando le batterie non verranno ricaricate. 3) Se si dispone anche di un gruppo elettrogeno collegato alla porta GEN.

Sì, è possibile, ma dipende dalla modalità operativa dell’inverter. In modalità Isola, i carichi su LOAD vengono alimentati esclusivamente da batteria e campo fotovoltaico, mentre la rete su GRID non viene utilizzata. In modalità Ibrida, invece, la rete può supportare i carichi su LOAD in caso di batteria scarica o richiesta di potenza eccessiva.

In modalità Isola, l’inverter non è connesso alla rete elettrica pubblica e quindi non ha un riferimento esterno per il neutro, per questo motivo, l’inverter genera due fasi con una differenza di potenziale tra loro differente rispetto a quella presente quando vi è un riferimento di neutro. La risoluzione di questo problema è tutto sommato abbastanza semplice: è necessario aggiungere un conduttore di neutro, con riferimento a terra. Tuttavia, prima di eseguire questa operazione vanno valutati altri parametri al fine di assicurare un corretto funzionamento del sistema.

Il linea di massima questo è scosigliato da DEYE, tuttavia questo non vuol dire che non sia fattibile. Il segnale che attraversa il cavo del TA può essere di due tipologie a seconda della tipologia di TA. Va valutato caso per caso cosa è meglio fare, ma in linea di massima con il cavo adatto per questo prolungamento ci si può spingere senza problemi fino a circa 3040 metri.

Gli inverter DEYE hanno il sistema di misurazione integrato che grazie al TA in dotazione possono restituire il consumo elettrico. Tuttavia vi sono delle limitazioni relative alla distanza del punto di ingresso della rete elettrica all’interno dell’impianto in esame. Nel caso in cui le distanze siano eccessive, bisogna optare per il meter opzionale Eastron che permette di avere la possibilità di prolungare il cavo di comunicazione tra Inverter e Meter fino a circa 300 metri con protocollo RS485Modbus, a seconda del tipo di cavo utilizzato ed al tipo di connessione che si effettua tra meter ed inverter.

Un meter ad inserzione diretta prevede la misurazione direttamente al suo interno. La sua struttura prevede l’ingresso dei cavi in ingresso dalla rete elettrica e di conseguenza l’uscita verso i carichi. Così lui è in grado di misurare la corrente che passa da ingresso verso uscita. Questa tipologia di meter Eastron è utilzzabile fino a potenze di 10kW, dopo di che bisogna optare per l’utilizzo di un meter che misuri la corrente passante direttamente tramite dei TA. L’utilizzo di quest’ultimo elimina le barriere relative alla massima corrente passante in quanto è necessario semplicemente scegliere i giusti TA. 

Deye non fornisce sempre la stessa tipologia di TA in dotazione, tuttavia, identificare il TA giusto è un’operazione abbastanza semplice. Chiedi il nostro aiuto e ti aiuteremo a farlo.